Nessuna condanna in Cristo

Nessuna condanna in Cristo

Nessuna condanna in Cristo Ulrico Gerber Ricordiamoci dell’ultima predica da un Paolo quasi disperato, che rifletteva sulla sua vita e doveva dire: «Non faccio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Me infelice! Come posso stare davanti a Dio?». Dopo,...
E se Dio ci stesse già parlando?

E se Dio ci stesse già parlando?

“Come si dimostra l’esistenza di Dio?”
In questo messaggio esploriamo insieme tre segni che Dio ci ha lasciato –
tracce che parlano alla nostra sete di senso, alla bellezza che ci circonda,
e soprattutto alla persona di Gesù, Dio fatto vicino.

Schiavi… ma di chi?

Schiavi… ma di chi?

In Romani 6, Paolo ci sfida a guardare in faccia la nostra libertà: non si tratta di se siamo schiavi, ma di chi. Schiavitù del peccato o servizio a Dio?

Morto al peccato, vivo in Cristo!

Morto al peccato, vivo in Cristo!

In Cristo siamo morti al peccato e risorti a una vita nuova: una realtà spirituale profonda che cambia la nostra identità, le nostre scelte e il nostro modo di vivere.
Non siamo più schiavi del peccato, ma strumenti nelle mani di Dio, accordati dalla sua grazia e pronti per la sua gloria.