Come essere messaggeri di buone notizie

Daniele Scarabel
Pastore
Oggi parleremo del messaggio più bello, della Buona Notizia del Regno di Dio che Gesù è venuto ad annunciare sulla terra e che noi siamo chiamati a diffondere nel mondo. È il messaggio dell’amore di Dio, del fatto che Lui ama gli uomini di un amore illimitato e incondizionato. Un amore che Dio ha mostrato per noi attraverso Gesù Cristo in modo che chiunque potesse sperimentare questo Dio amorevole.
Egli è reale e non desidera altro che ogni persona possa provare personalmente il suo amore e che possa scoprire nel rapporto con lui, il significato della propria vita. Scopriremo ancora più nel dettaglio dopo il mio messaggio in che cosa consiste esattamente questa Buona Notizia. Ma ciò che faremo ora è concentrarci sul nostro ruolo in tutto ciò.
Piedi belli?
Nella lettera ai Romani l’apostolo Paolo scrive:
Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato. Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? E come potranno sentirne parlare, se non c’è chi lo annunzi? E come annunzieranno se non sono mandati? Com’è scritto: «Quanto sono belli i piedi di quelli che annunziano buone notizie!» (Romani 10:13-15)
L’argomentazione di Paolo è abbastanza chiara: non c’è salvezza al di fuori della fede in Cristo e in ciò che Lui ha fatto per noi, perché l’unico luogo in cui una persona può incontrare l’amore di Dio è la croce.
Ma poi Paolo continua affermando che, affinché una persona possa accogliere la buona notizia e credere in Cristo, deve anche esserci qualcuno che gliela presenti. Paolo sfida ognuno di noi ad assumerci l’incarico di essere messaggeri di questa salvezza, citando alcune parole del profeta Isaia che parla di “quanto sono belli i piedi di quelli che annunziano buone notizie”.
Il contesto in cui Isaia scrisse queste parole è una profezia riguardo la futura distruzione della città di Gerusalemme per mezzo del regno di Babilonia. Un giorno molti israeliti sarebbero stati portati in esilio e i restanti avrebbero iniziato a chiedersi: “Che sta succedendo? Dio ci ha abbandonati?”.
Isaia descrive poi una sentinella sulle mura della città che vede arrivare da lontano, tra le colline, un messaggero che urla: “Buone notizie!”. Ed è proprio in riferimento a questo messaggero che Isaia scrive: “Quanto sono belli sui monti i piedi del messaggero di buone notizie”.
Ma in che senso belli? Dopo una lunga corsa tra le colline con i sandali, i piedi di quel messaggero saranno stati tutt’altro che belli … L’immagine utilizzata da Isaia è una figura retorica per indicare che la notizia era così bella, da fare apparire anche i piedi del messaggero, come i piedi più belli e più freschi che gli abitanti di Gerusalemme avessero mai visto.
E qual era questa buona notizia? Che nonostante la distruzione di Gerusalemme, il Dio di Israele avrebbe continuato a regnare come re, e che Dio in persona un giorno sarebbe tornato in quella città per riprendersi il suo trono inaugurando un tempo di pace.
Il Nuovo Testamento riprende questa stessa espressione: “Buona notizia”. È la parola greca euangelion, che a volte viene tradotta con la parola Vangelo. I Vangeli usano questa espressione per riassumere tutti gli insegnamenti di Gesù riguardo la venuta del Regno di Dio. Un regno che Gesù stesso è venuto a stabilire per mezzo di un atto di amore sacrificale.
Ecco perché, nei Vangeli, la crocifissione di Gesù viene raffigurata come la sua ascesa al trono, come re dei giudei. Ma la buona notizia è che Gesù ha sconfitto la morte e che regna come Re, che ci ha liberati dal nostro peccato e dalla corruzione e che ha vinto la morte grazie alla sua vita e al suo amore. È questa la buona notizia che siamo chiamati a condividere!
Prima abbiamo detto che ciò che ha reso il messaggero che corse a Gerusalemme un buon messaggero e che rese belli i suoi piedi agli occhi degli abitanti di Gerusalemme, fu il suo entusiasmo per la buona notizia che stava per condividere. Lo stesso vale anche per noi: il messaggio, la buona notizia, fa di noi dei buoni messaggeri solo nella misura in cui il messaggio ha anche un impatto nella nostra vita!
Pedicure spirituale
Pensando dunque a come potremmo rendere più belli i nostri piedi come messaggeri della Buona Notizia, direi che ci serva una bella pedicure spirituale… Ho trovato online un sito che dà consigli su come prendersi cura dei propri piedi, dai quali ho preso spunto per darvi alcuni consigli su come prenderci cura, spiritualmente parlando, dei nostri piedi in quanto messaggeri. I consigli sono sei…
1) Lava i piedi con acqua e sapone neutro e assicurati di asciugarli, soprattutto dopo aver sudato. Il mese scorso ho portato gli scarponi militari per 17/18 ore al giorno senza mai toglierli e ho sperimentato dolorosamente sui miei piedi l’importanza di asciugarli bene per evitare le micosi ai piedi…
Spiritualmente parlando, questo punto mi ricorda la necessità di portare regolarmente davanti al Signore ogni situazione pesante o negativa che si accumula nel nostro cuore:
Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. Pulite le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o doppi d’animo! (Giacomo 4:8).
Riconosci e confessa regolarmente al Signore i tuoi peccati per permettergli di mantenerti pulito e santo, permettigli di purificare i pensieri, le motivazioni e i desideri del tuo cuore. C’è qualcosa che si sta depositando nel tuo cuore e che dovresti portare al Signore?
2) Indossa scarpe comode e traspiranti che calzino bene. L’apostolo Paolo, scrivendo dell’armatura del cristiano, parla anche dell’importanza delle scarpe:
Mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace. (Efesini 6:15)
Per noi significa che è importante confidare nella Parola e nelle promesse di Dio. Il Vangelo è un messaggio di pace che ci assicura che, se crediamo in Cristo siamo figli di Dio e che niente e nessuno potrà mai strapparci dalle sue mani. Per essere un buon messaggero, assicurati di restare tu stesso saldo in questa promessa di Dio, nella tua posizione come figlio di Dio in Cristo, che non dipende dalle tue abilità, bensì unicamente dalla sua fedeltà. Quali sono le promesse alle quali hai particolarmente bisogno di aggrapparti in questo momento?
3) Idrata i piedi ogni giorno dopo la doccia e prima di andare a letto. Questo punto è relativamente semplice, tenendo conto dell’affermazione di Gesù:
Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio. (Matteo 4:4)
Nutri regolarmente il tuo cuore e la tua anima con la Parola di Dio. Questo ti permetterà di vivere e sperimentare in prima persona la potenza trasformatrice di questa buona notizia.
4) Utilizza settimanalmente un esfoliante. Questa procedura serve ad eliminare cellule morte e ispessimenti dai piedi. È ciò che dovremmo fare anche nel nostro cuore, per togliere ogni rancore o mancanza di perdono che andrebbe ad indurire il nostro cuore. Paolo scrive:
Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi. (Colossesi 3:13)
Esamina regolarmente la tua vita chiedendoti se c’è del rancore o della mancanza di perdono che potrebbe indurire il tuo cuore verso il tuo prossimo!
5) Taglia le unghie dei piedi in modo dritto e curale. Sembra un consiglio banale, ma avrai forse già sperimentato anche tu quanto può essere dolorosa un’unghia incarnita… Allo stesso modo saprai anche quanto doloroso e difficile da sradicare è un’abitudine negativa che prende spazio nella tua vita e ti porta a peccare. Giacomo ci mette in guardia dicendo:
La concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte. (Giacomo 1:15)
Taglia il peccato non appena lo vedi crescere nella tua vita. Non aspettare che cresca finché è troppo tardi ed inizia a farti male!
6) Fa dei pediluvi in acqua fredda o tiepida. Soprattutto d’estate è bellissimo immergere i piedi caldi in un bel bagno rinfrescante. Questa è per me una bellissima immagine dell’importanza dell’immergerci regolarmente nella grazia e nell’amore di Dio. Re Davide scrive:
Tu m’insegni la via della vita; vi son gioie a sazietà in tua presenza; alla tua destra vi son delizie in eterno. (Salmo 16:11)
Passa regolarmente del tempo con Gesù, immergiti nella sua grazia, goditi la sua presenza e permetti allo Spirito Santo di parlare al tuo cuore!
Questi sono solo alcuni esempi di come possiamo prepararci ad essere dei buoni messaggeri per la buona notizia della salvezza in Cristo. Quanto “belli” sono attualmente i tuoi piedi come messaggero della buona notizia? Ricorda che il messaggio è buono e bello in sé, non ha bisogno di essere abbellito da parte nostra. Ma ciò che tu puoi fare è vivere questo messaggio e crederci fermamente, allora sarai anche pronto a condividerlo!
Amen